Bilancio 2022 in utile di quasi 400mila euro

L’Assemblea dei Soci di Irisacqua ha approvato, all’unanimità dei presenti, il Bilancio d’esercizio per l’anno 2022 che l’azienda ha chiuso registrando un utile di quasi 400mila euro su un valore della produzione di poco superiore ai 31 milioni.

C’è grande soddisfazione per questo risultato – è stato il commento dell’Amministratore Unico Gianbattista Graziani – perché non è stato un anno semplice. Come tutti anche Irisacqua ha subito le ripercussioni degli aumenti dei costi di energia e materie prime, che per un’azienda come la nostra sono le principali voci di costo. A questo si sono aggiunti altri fattori come la siccità, la stagione degli incendi, gli aumenti dovuti al nuovo CCNL e agli adeguamenti ISTAT. Il bilancio di previsione parlava prevedeva una perdita di 800mila euro, aver chiuso invece in attivo è la certificazione che Irisacqua è un’azienda solida non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello finanziario”.

Irisacqua per statuto non distribuisce gli utili ai propri soci, che sono i 25 Comuni dell’ex provincia di Gorizia, questa somma quindi rimarrà in azienda e sarà reinvestita in opere e manutenzioni. 

PREMIALITÀ E PERSONALE

Tra le molte voci che vanno a comporre il bilancio del Gestore del Servizio Idrico Integrato va sottolineata la premialità di poco superiore al milione di euro erogata dall’Authority nazionale, ARERA, grazie all’ottimo risultato conseguito da Irisacqua nelle annualità 2018 e 2019 sugli indicatori di qualità tecnica. A questa somma vanno ad aggiungersi 692mila euro riferiti al credito d’imposta sull’incremento del costo dell’energia elettrica a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti nel 2022.

La premialità che ARERA ci ha riconosciuto – aggiunge Graziani – non è un regalo, ma è frutto meritato del lavoro di tutti i dipendenti di questa azienda, un’importante certificazione della nostra qualità tecnica. Con il personale nel 2022 abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo dati e questo ha portato ad erogare in toto il premio di risultato ai dipendenti nel terzo anno di applicazione dell’innovativo accordo integrativo di secondo livello stipulato tra l’azienda e i sindacati. Accordo questo che andremo a rinnovare e che servirà da base per accordi analoghi a livello di rete dei gestori idrici regionali. Inoltre stiamo lavorando per potenziare il Welfare aziendale, un fattore determinante per rimanere un’azienda attrattiva per i migliori talenti del settore. Stiamo inoltre lavorando a una certificazione aziendale sulla parità di genere, ed è importante evidenziare come in Irisacqua non vi sia “pay gap” tra i generi”.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E AUMENTO DEI COSTI

Sempre Graziani nella sua relazione ai soci ha evidenziato come il 2022 sia stato l’anno di diverse svolte per Irisacqua, da quella “Smart” delle tecnologie IOT per il monitoraggio di flussi e perdite a quella green della sostenibilità ambientale, due fattori strettamente legati tra loro. Irisacqua consuma 14 Megawatt l’anno per far funzionare tutti gli impianti e ogni litro disperso dalla rete significa energia sprecata per addurlo e pomparlo, da questa considerazione sono partiti sia il progetto di contrasto delle perdite ma anche quello che porterà all’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della sede, già quasi completato, e alla realizzazione di un impianto fotovoltaico da 2 megawatt nell’area pozzi della Mochetta. “La sostenibilità è obiettivo primario – conclude Graziani – questi investimenti ci aprono altre possibilità, come quello delle comunità energetiche in vari luoghi della provincia. Questo approccio ci sta portando poi a considerare altre idee, come quella di dare l’acqua depurata al comparto dell’agricoltura anziché riversarla in mare, o come la realizzazione di impianti di desalinizzazione, di cui stiamo attualmente studiando costi e fattibilità. Per massimizzare le nostre possibilità su questo campo abbiamo anche stretto un accordo, primi in Regione, di partnership e consulenza con GSE, il Gestore Servizi Energetici, che ci consentirà di attingere dal loro profondo know-how in materia”. 

Nel bilancio si evidenzia come fattori esterni abbiano comportato un deciso aumento dei costi operativi, passati da 11,5 milioni a 15,2. Nel dettaglio questa variazione è da imputare in particolare all’energia elettrica, per la quale Irisacqua ha speso 2,4 milioni (+92%) nonostante una diminuzione dei Kw consumati di circa il 7%. Si sono registrati inoltre aumenti significativi nei materiali (+20%) e nei reagenti (+70%),utilizzati per il trattamento sanitario dell’acqua. C’è stato anche un aumento dell’8% per il costo del personale dovuto a fattori come il rinnovo del CCNL e l’aumento del coefficiente di rivalutazione del TFR.

ATTENZIONE AL TERRITORIO, RIPRESA DEGLI INVESTIMENTI E IMPRESA 4.0

La prima ragion d’essere della nostra azienda – ha rilevato il Direttore Generale Paolo Lanari – è quella di garantire un’attenzione continua sul territorio assicurando agli utenti un servizio costante e di qualità, obiettivo che continua ad essere raggiunto – come certificato anche dagli enti di controllo – e per il quale il merito va riconosciuto ai dipendenti di Irisacqua, da chi lavora in sede fino alle squadre tecniche. Il loro ottimo lavoro ci ha consentito inoltre non solo di superare senza disservizi il periodo di grave siccità del 2022 ma anche di essere nelle condizioni di fornire molto velocemente ingenti quantità d’acqua ai Vigili del Fuoco quando furono impegnati a contrastare i roghi estivi”.

In totale nel 2022 sono stati realizzati investimenti per 11,6 milioni di euro, al netto degli allacci di acquedotto e fognatura, e nello storico dal 2006 ad oggi sono stati avviati 227 milioni di euro di investimenti di cui già realizzati per 128 milioni.

Tutti gli investimenti e i progetti – ha aggiunto Lanari – stanno procedendo nonostante gli aumenti dei costi. Dopo la risoluzione, nel 2021, del contratto per il depuratore di Staranzano, per inadempienza dell’ATI aggiudicataria dei lavori, avevamo accusato un calo del volume degli investimenti, oggi invece certifichiamo la loro ripresa e un trend che li vedrà crescere ancora sia nel 2023 che nel 2024, anni in cui si concretizzeranno anche gli investimenti connessi al PNRR da cui Irisacqua è stata capace di ottenere ben 14 milioni di euro. Su questo tema molto importante si è rivelata la rete d’impresa “Smart Water Management” che abbiamo costituito con gli altri operatori del SII regionali e che sta favorendo un lavoro di grande sinergia con le altre aziende regionali. Siamo molto soddisfatti anche dell’avanzamento del processo di informatizzazione completa dell’azienda nel quadro degli investimenti per l’Impresa 4.0, che si completerà tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 portando Irisacqua a un livello superiore di gestione dei processi interni con strumenti digitali all’avanguardia e conseguenti risparmi considerevoli di tempo e migliore gestione delle risorse”.

L’anno scorso Irisacqua ha completato e collaudato la fognatura di Savogna d’Isonzo, è stata quasi ultimata quella di Grado, per la quale si è ora nella fase di collaudo tecnico amministrativo che si prevede si concluderà nel corso del 2023. Per la fognatura di Mariano Gradisca i lavori relativi alla realizzazione del collettore fognario sono stati completati nei primi mesi del 2023.

Sul fronte della depurazione sono stati realizzati interventi urgenti necessari per garantire il servizio nei prossimi anni dopo che la risoluzione del contratto per il Depuratore di Staranzano ha ritardato la realizzazione del progetto della Dorsale. Sempre per effetto della risoluzione del contratto con l’aggiudicataria Irisacqua ha proceduto alla progettazione dell’adeguamento e potenziamento del depuratore di Gradisca d’Isonzo per un valore complessivo di circa 10 milioni di Euro sul quale è stata presentata richiesta di contributo a valere sui fondi PNRR per circa 2,4 milioni di Euro. Nel 2022 è stata effettuata la progettazione definitiva.

Per quanto riguarda la dismissione delle tubature in Cemento Amianto nel corso del 2023 si concluderanno i lavori dei tre lotti di Gorizia, ma il generale incremento dei costi ha portato l’azienda a destinare maggiori risorse agli investimenti necessari a garantire la qualità e l’efficienza del servizio, in particolare della depurazione, e a rimodulare con una diversa distribuzione temporale i lavori.

Altri interventi hanno riguardato la sostituzione di 8.594 contatori dislocati su 13 comuni dell’ambito, il completamento della progettazione della rete di adduzione di Monfalcone, a valere sul PNRR, e l’avanzamento dei tre lotti della Roggia San Giusto, sempre a Monfalcone, dei quali il primo terminato mentre i lavori del II e III lotto sono stati già affidati e sono attualmente in corso di realizzazione.

Irisacqua firma un protocollo di intesa con GSE

Irisacqua e GSE – Gestore dei Servizi Energetici, società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno firmato un protocollo d’intesa che permetterà al Gestore del Servizio Idrico Integrato dei 25 Comuni della Provincia di Gorizia di avvalersi della consulenza e collaborazione di GSE per favorire la sostenibilità dello sviluppo delle infrastrutture idriche mediante interventi di efficientamento energetico e di integrazione delle fonti rinnovabili, promuovendo la riduzione dei consumi e sostenendo l’accelerazione degli investimenti, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti regolati e l’accesso ai meccanismi di incentivazione gestiti dal GSE stesso.

Irisacqua è il primo gestore del SII del Friuli Venezia Giulia a stabilire questo tipo di collaborazione con GSE.

IL GSE

Nel 2022 in Irisacqua abbiamo impresso due svolte – ha spiegato l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani– la prima sulla Smart City e la seconda sull’aspetto Green. Su questo si inseriscono i temi come l’efficientamento energetico, il risparmio economico, la lotta alle perdite di rete: di tutto questo abbiamo parlato a Roma con i vertici di GSE. Abbiamo già in piedi un grande progetto di efficientamento energetico, attraverso una risorsa rinnovabile come il fotovoltaico, che realizzeremo nel campo pozzi goriziano de “La Mochetta”, impianto che assorbe 2 megawatt di energia all’anno sui 14 totali consumati da Irisacqua. Da questo progetto partirà la collaborazione con GSE, e ne seguiranno altri come le Comunità Energetiche e la certificazione dell’azienda, per avere chiaro da dove partiamo e per poter valutare oggettivamente il percorso che vogliamo compiere.”

GSE in questo momento è la cassaforte dello Stato – ha sottolineato l’avvocato Caterina Belletti, da inizio marzo Consigliere di Amministrazione di GSE – non sfruttarne le disponibilità economiche e tecniche sarebbe un enorme errore ed è già stato perso troppo tempo. Per questo come primo obiettivo del nuovo CdA ci siamo dati quello di capire con il territorio quali sono le esigenze delle pubbliche amministrazioni in materia di efficientamento energetico e fonti rinnovabili. Abbiamo rovesciato il metodo, ora è il GSE che cerca e incontra le amministrazioni e decide con loro quello che può essere realizzato e come farlo, il tutto in tempi che devono essere rapidi. Infatti GSE e Irisacqua si sono incontrati il 15 giugno, e neanche due settimane dopo siamo qui a presentare un accordo di programma che ha effetto immediato. Dopo Irisacqua ci saranno immediatamente, anche grazie alla collaborazione della Regione, altre occasioni per altre realtà del Friuli Venezia Giulia e nazionali. Ma è motivo d’orgoglio che Irisacqua sia l’epigone di questa svolta, che da qui parta un nuovo capitolo anche per il GSE che ora andrà ovunque, per far cogliere ai territori questa occasione storica”.

L’ACCORDO

Il Protocollo d’Intesa appena siglato prevede due macro-aree di intervento. Nella prima GSE si occuperà del monitoraggio delle performances degli impianti dell’ATO Orientale Goriziano, gestiti interamente da Irisacqua, supportando la pianificazione d’Ambito per l’implementazione di interventi di efficientamento idrico-energetico e di sviluppo della capacità produttiva da fonti rinnovabili. Nella seconda le due realtà collaboreranno sul fronte della formazione del personale attraverso la realizzazione di uno sportello virtuale, attraverso cui i tecnici di Irisacqua potranno avere un confronto con GSE su temi quali i meccanismi di incentivazione dei Certificati Bianchi e delle fonti energetiche rinnovabili, e la strutturazione di eventi di formazione, informazione e sensibilizzazione dedicati ai tecnici e ai professionisti sugli obiettivi di sostenibilità, per la diffusione di buone pratiche e sulle opportunità derivanti dai meccanismi di incentivazione per le rinnovabili e l’efficienza energetica gestiti dal GSE.

“Seguendo le linee previste da questo Protocollo di intesa – ha commentato l’Assessore Regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, intervenuto in videocollegamento – si procede nella direzione corretta, che è quella di valorizzare le infrastrutture idriche del territorio tramite l’efficientamento energetico, da una parte, e l’integrazione di fonti rinnovabili dall’altra. Per ridurre i consumi e accelerare gli investimenti c’è sempre più bisogno della cooperazione di soggetti che mantengano una prospettiva di reciproco aiuto per finalizzare gli interessi del territorio. Solo da questa sinergia – ha aggiunto l’assessore – può partire la fase di valutazione della “qualità energetica” del servizio e delle infrastrutture. Auspico che questo sia l’inizio di un percorso al quale possano seguire altre iniziative e accordi tra le parti. Come Regione stiamo lavorando molto sulla produzione di energia rinnovabile, sul recupero delle acque meteoriche e nell’educazione di tutte le buone pratiche contro lo spreco di risorse. E’ anche apprezzabile – ha concluso l’esponente della Giunta regionale – l’idea contenuta nel Protocollo di creare eventi di formazione e sensibilizzazione dedicata ai tecnici per professionalizzare ulteriormente le loro conoscenze sulla sostenibilità”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche la Senatrice Francesca Tubetti: “Il dialogo tra realtà come queste deve diventare la norma, la quotidianità. Sono contenta che questo slancio verso la collaborazione su un tema così importante parta da Gorizia, l’Amministratore Unico Graziani e il management di Irisacqua hanno dato dimostrazione di tradurre in fatti concreti in breve tempo nuove idee e nuove linee guida”. 

Lavoro: Irisacqua apre due bandi di selezione personale

Irisacqua ha aperto due bandi, entrambi con scadenza al 28 luglio 2023, per la selezione delle figure di “Addetto Assistenza Lavori su Reti e Impianti” e di “Assistente Tecnico”, da inserire in azienda con contratti a tempo indeterminato.

Per i dettagli, i requisiti minimi per l’ammissione e le modalità di presentazione delle candidature, potete cliccare sui seguenti link:

ADDETTO ASSISTENZA LAVORI SU RETI ED IMPIANTI

ASSISTENTE TECNICO

Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere redatte esclusivamente per via telematica secondo le modalità indicate nei rispettivi bandi.

GRAZIANI INCONTRA A ROMA I VERTICI DI GSE

L’Amministratore Unico di Irisacqua, Gianbattista Graziani, è stato ricevuto a Roma dai vertici di GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che si occupa della promozione e dello sviluppo di energie rinnovabili e efficientemente energetico.

Irisacqua è il primo Gestore del servizio idrico integrato del Friuli Venezia Giulia a incontrare i rappresentanti del nuovo Consiglio di Amministrazione di GSE, entrato in carica nello scorso mese di marzo e di cui fa parte anche l’avvocato monfalconese Caterina Belletti, che ha promosso questo momento di confronto con l’Amministratore Delegato di GSE, Vinicio Mosè Vigilante.

Si è trattato di un primo incontro conoscitivo ma già molto proficuo – spiega Graziani – la mission di GSE si sposa perfettamente con le linee di efficientemento energetico che stiamo sviluppando in Irisacqua, come ad esempio la realizzazione di un parco fotovoltaico nell’area della Mochetta. Abbiamo posto le basi per una collaborazione profonda che vedrà GSE affiancarci nella stesura dei progetti futuri e nel reperimento di nuove risorse per la loro realizzazione. Il tema dell’efficientamento idrico e del suo stretto legame con quello energetico sarà al centro dell’azione dei gestori SII nei prossimi anni, la nostra azienda è già partita ma la possibilità di poter lavorare fianco a fianco con un colosso come GSE rappresenta una grandissima chance per il nostro territorio, schiudendo nuove opportunità che dovremo e sapremo essere in grado di cogliere”.

L’azienda isontina sta portando avanti già diversi progetti in cui l’efficientamento energetico è obiettivo primario o beneficio apportato, a partire dal grande piano di dismissione delle vetuste tubature in cemento amianto che garantirà una riduzione delle perdite di rete con conseguente abbassamento dell’energia necessaria per la captazione e il pompaggio dell’acqua. A questo si aggiungono altri interventi come quello, finanziato dal PNRR attraverso la rete d’impresa con gli altri gestori regionali denominata “Smart Water Management”, per l’adozione di nuovi e moderni strumenti per l’individuazione in tempo reale delle perdite grazie a una sofisticata rete di sensori. Ora la collaborazione con GSE potrà migliorare questi progetti e aprire la strada per nuovi sviluppi.

Di tutto questo i vertici di Irisacqua relazioneranno l’Assemblea dei Soci nella seduta convocata per il prossimo 28 giugno per l’approvazione del Bilancio 2022.

Un approccio moderno al welfare aziendale

Compie cinque anni il programma di Welfare Aziendale di Irisacqua. Il gestore del servizio idrico integrato per i 25 comuni della provincia di Gorizia ha deciso infatti, ancora nel 2019 di puntare su un piano strutturato di misure e interventi a disposizione dei propri lavoratori, un programma che nel corso del tempo si è ampliato e che rappresenta oggi anche un’importante fattore che aumenta l’attrattività di Irisacqua come potenziale luogo di lavoro.

L’obiettivo che ci eravamo dati – afferma Gianbattista Graziani, Amministratore Unico di Irisacqua – era quello di fornire ai nostri dipendenti strumenti utili a migliorare la loro qualità di vita e capaci di rispondere alle loro esigenze personali. Ormai il nostro programma di Welfare Aziendale è consolidato ma ogni anno, anche in collaborazione con Sindacati ed RSU, cerchiamo di migliorarlo ed adeguarlo. Questo approccio, unito alla situazione solida dell’azienda, ha creato un ambiente di lavoro gratificante e altamente competitivo, capace di attrarre e trattenere professionisti di talento. Il successo di queste misure è attestato anche dai numeri, nel 2023 ha aderito alle formule di welfare il 60% circa dei dipendenti, una percentuale in costante crescita considerando che nel 2022 era di circa il 53% e del 48% nel 2019”.

Da quando è stato avviato questo programma ha dimostrato di essere una risorsa nel migliorare il benessere finanziario e la qualità della vita dei dipendenti di Irisacqua.

I FLEXIBLE BENEFITS

L’azienda si è avvalsa della consulenza di AON, uno dei principali player mondiali del settore, e ha incardinato la propria offerta welfare su “ONEflex”,  un portale on-line dove i dipendenti possono in ogni momento avere una panoramica aggiornata dei servizi a loro disponibili attraverso il sistema dei “flexible benefits” con il quale ogni lavoratore può scegliere in maniera personalizzata come impiegare il proprio budget.

“Gli articoli 51 e 100 del T.U.I.R., Testo Unico delle Imposte sui Redditi – spiega l’azienda – identificano le aree di spesa ove utilizzare strumenti e servizi: gli importi sono spendibili nelle varie sezioni del portale sia a favore dei dipendenti che dei loro familiari e vengono spesi al lordo delle imposte, aumentando così la capacità di spesa. Gli importi così utilizzati non vengono tassati e non fanno reddito”.

I benefit erogati dall’azienda coprono molte aree, si inizia da quella socio-assistenziale che prevede rimborsi per le spese sostenute per i familiari anziani o non autosufficienti in servizi quali Badanti, Case di riposo o Case di cura, Servizi infermieristici o di assistenza domiciliare, mentre l’area medica copre le spese sanitarie sostenute per se stessi e per i propri familiari, incluso il convivente.

Nell’area istruzione si può far fronte a tutte le spese connesse al mondo scolastico, dalle rette all’acquisto dei libri fino a mensa e centri estivi; in quella dedicata ai trasporti si può chiedere il rimborso degli abbonamenti del servizio pubblico e in quella dedicata a tempo libero, sport e viaggi si possono scegliere servizi erogati da partner convenzionati.

Infine i dipendenti possono scegliere di utilizzare i fondi a loro disposizione anche versandoli verso il proprio fondo pensione e convertendoli in diverse tipologie di voucher, tra i quali sono disponibili anche quelli dedicati a carburanti ed alimentari.

GLI ALTRI INTERVENTI

Al fianco di questo articolato ventaglio di possibilità – aggiunge Graziani – i nostri dipendenti possono contare su un premiale frutto di un’articolata e innovativa trattativa portata avanti con i sindacati, che anno dopo anno stiamo affinando per rappresentare al meglio l’equilibrio tra obiettivi e incentivi. Inoltre per far fronte alla pandemia abbiamo attivato un servizio di sostegno psicologico convenzionato, totalmente gratuito per i dipendenti che ne possono usufruire sia per tematiche legate al proprio lavoro che per qualsiasi altra necessità. Inoltre abbiamo introdotto bonus bollette e carburante, erogati per il 2022, e lo smart working. È stata una iniziativa che ha riscosso molto successo e che abbiamo deciso di confermare e prolungare”.

Sono ormai evidenti gli impatti positivi di queste misure – conclude Graziani – sia sulla qualità della vita di chi già lavora con noi sia sulla capacità di queste misure di rappresentare un fattore attrattivo in più verso Irisacqua per chi cerca un impiego nel nostro settore. Il passo successivo sarà ampliare ancora di più queste misure, magari coinvolgendo in un approccio strategico su questo fronte anche altri gestori e la stessa AUSIR, noi ci crediamo e mettiamo la nostra esperienza a disposizione”.

A Staranzano il Festival dell’Acqua

Irisacqua è partner del Festival dell’Acqua, manifestazione che si terrà a Staranzano dall’11 al 14 maggio 2023. Il Festival propone contenuti a carattere storico, scientifico e ambientale relativi all’acqua attraverso linguaggi diversi, perché intende parlare a tante fasce di pubblico differenti, con particolare attenzione per le nuove generazioni.

Al centro del Festival sono il cambiamento climaticolo sprecola sete quale motore di conflitti e migrazioni, la centralità dell’acquanelle relazioni internazionali, le potenzialità di un corretto utilizzodell’acqua e tanti altri attualissimi temi.

Tanti anche gli strumenti per “raccontare” l’acqua: talk a carattere divulgativo, attività per le scuole, visite guidatemostrespettacolireading e concerti, per quasi 30 appuntamenti in 4 giorni.

Il sito del Festival dell’Acqua, dove potrete trovare il programma completo e tutte le informazioni, è https://acquafestival.it

Il Viceministro del MIT On. Galeazzo Bignami in visita a Irisacqua

Irisacqua ha accolto la visita del Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, On. Galeazzo Bignami, accompagnato dalla Senatrice Francesca Tubetti.

L’esponente del Governo ha incontrato i vertici dell’azienda, l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani e il Direttore Generale Paolo Lanari, che hanno avuto modo di illustrare tutti i principali progetti e le tematiche più pressanti che interessano l’azienda che cura il Servizio Idrico Integrato per i 25 Comuni della provincia di Gorizia.

Un’ora di colloquio in cui al Viceministro Bignami sono stati illustrati tutti i più importanti “dossier” aperti in Via IX Agosto, dai tre grandi progetti da 12,5 milioni di euro totali legati al PNRR (Lotta alle perdite idriche, Depuratore di Gradisca e Adduttrice di Monfalcone), al piano decennale di dismissione di tutte le tubature in cemento amianto, dal rischio siccità fino alla situazione delle acque transfrontaliere.

Viceministro Bignami, Gianbattista Graziani, Senatrice Tubetti
Da sinistra: il Viceministro Galeazzo Bignami, l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani e la Senatrice Francesca Tubetti

“Incontrarsi con realtà che sono di eccellenza nei propri settori – ha dichiarato il Viceministro Bignami – è per me estremamente importante. Il confronto con aziende storiche del territorio permette di comprendere al meglio le vere problematiche che quotidianamente queste si trovano ad affrontare. Il tema non solo dell’efficienza idrica ma della sicurezza idrica è sempre più pressante per il futuro, aziende come Irisacqua stanno lavorando in maniera lungimirante per farsi trovare pronte ai mutamenti sia di tipo climatico che normativo e di contesto economico. Porterò a Roma quanto abbiamo discusso quest’oggi, sono certo che lavorando di concerto tra Governo, Parlamento e tutte le altre istituzioni coinvolte potremo concretizzare quei passaggi necessari per raggiungere più facilmente obiettivi di lungo periodo”

“Voglio ringraziare il Viceministro Bignami e la Senatrice Tubetti per questa visita – ha commentato Graziani – molti dei temi che trattiamo quotidianamente sono comuni anche agli altri gestori idrici italiani, avere la possibilità di illustrarli direttamente a un esponente del Governo è un’opportunità per affrontarli e risolverli più rapidamente. Se su molti aspetti si può intervenire attraverso una buona gestione o con interlocuzioni tra gestori, a volte è imprescindibile un’intervento dirimente dal Governo e dal Parlamento. Il Viceministro Bignami era già a conoscenza di molte tematiche generali, abbiamo illustrato a lui nel dettagli le specificità del nostro territorio, sia per la peculiarità storica della gestione idrica transfrontaliera, che per quella operativa che ci vede lavorare per dismettere tutte le tubature in cemento amianto ancora esistenti, un progetto su cui il tema dello smaltimento delle vecchie condotte rappresenta un nodo da sciogliere”.

“È la mia seconda visita in pochi mesi nella sede di Irisacqua – ha aggiunto la Senatrice Tubetti – e altre ne seguiranno quando se ne presenterà l’occasione per portare questa realtà all’attenzione di altri esponenti delle istituzioni, come abbiamo avuto modo di fare oggi con il Viceministro Bignami. Agire in squadra, analizzare i problemi affrontandoli da più punti di vista, è un approccio costruttivo che in questa legislatura vogliamo adottare ad ogni livello, dal nazionale fino a portarlo anche qui sul nostro territorio”.

Lavori a Lucinico

Irisacqua informa che per consentire dei lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica nella frazione di Lucinico, in comune di Gorizia, il giorno mercoledì 29 marzo dalle ore 22:00 fino a fine lavori, previsti per le ore 05:00 del giorno giovedì 30 marzo, si avranno delle sospensioni dell’erogazione dell’acqua potabile.

Si consiglia di provvedere all’approvvigionamento delle scorte necessarie per il periodo di tempo indicato.

In caso di maltempo i lavori verranno posticipati al primo giorno utile previo ulteriore preavviso.

Ci scusiamo fin d’ora per il disagio creato.

Avviso ai creditori: lavori di riqualificazione della rete di acquedotto nel Comune di Gorizia

Con riferimento all’oggetto, si comunica che i lavori di riqualificazione della rete di acquedotto in varie vie del Comune di Gorizia sono terminati.

Pubblichiamo qui in allegato l'”Avviso ai creditori” relativo ai lavori relativi al Lotto I – 2020 – CUP E89B20000020005.

Con il PNRR 12,5 milioni di euro di investimenti

Si è svolta nei giorni scorsi una conferenza stampa in cui Gianbattista Graziani, Amministratore Unico di Irisacqua, e Paolo Lanari, Direttore Generale, hanno illustrato gli investimenti che l’azienda porterà avanti grazie ai finanziamenti ottenuti dal PNRR.

COMUNICATO STAMPA

IRISACQUA: CON IL PNRR 12,5 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI PER TRE IMPORTANTI PROGETTI

CON LO SMART WATER MANAGEMENT SI GUARDA AL FUTURO E ALL’AMBIENTE, SFRUTTANDO LE NUOVE TECNOLOGIE PER COMBATTERE LE PERDITE IDRICHE

Gorizia, 8 marzo 2023 – Irisacqua avrà a disposizione risorse per un totale di 12,5 milioni di euro grazie al PNRR, ottenute sia direttamente che attraverso “Smart Water Management FVG”, la rete d’impresa costituita insieme a tutti i gestori del servizio idrico integrato della Regione. Tre i progetti principali che andranno ad essere realizzati: alla lotta alle perdite idriche, frutto della sinergia tra tutti i gestori idrici del Friuli Venezia Giulia, si aggiungono due investimenti propri di Irisacqua come la nuova adduttrice di Monfalcone e l’adeguamento del depuratore di Gradisca d’Isonzo.

I PROGETTI: DISTRETTUALIZZAZIONE CONTRO LE PERDITE IDRICHE

La rete “Smart Water Management FVG” ha visto i sette gestori regionali presentare congiuntamente un unico grande progetto di intervento per ridurre le perdite idriche nei sistemi acquedottistici del Friuli Venezia Giulia. Un piano che si è classificato quarto a livello nazionale come punteggio assegnato e che ha ricevuto un finanziamento totale pari a 37,4 milioni di euro. 

Questa cifra consentirà a Irisacqua di investire circa 4 milioni di euro per attuare il progetto che punta su digitalizzazione, modellazione, gestione della pressione ed asset management, tutti fattori che interagiscono in modo sinergico e complementare allo scopo di diminuire le perdite, i consumi energetici e garantire il miglioramento delle condizioni di approvvigionamento.

In particolare Irisacqua agirà sulla distrettualizzazione della propria rete, una suddivisone degli acquedotti basata su una metodologia innovativa basata sull’implementazione di una distrettualizzazione di tipo misto, sia virtuale che fisica. Questo approccio, attraverso l’installazione di strumenti “smart” di misurazione continua delle portate e la realizzazione di saracinesche di partizionamento della rete, permetterà di individuare in tempo reale anomalie sull’erogazione, segnali di probabili perdite alle condotte, e di agire immediatamente per contenerle.

Saranno due i progetti pilota, a Cormons e a Grado, dove Irisacqua testerà sul campo questo approccio “smart” e moderno, con l’obiettivo di applicare poi tali misure a tutta la rete.

Andiamo verso la “smart city” – spiega l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani – dove le nuove tecnologie giocheranno un ruolo determinante per il monitoraggio delle reti in tempo reale, mettendoci nelle condizioni di agire in maniera estremamente tempestiva. Questo progetto è un impulso fortissimo nel percorso che abbiamo già iniziato con il nostro piano decennale di sostituzione di tutte le tubature in cemento amianto, e aggiunge quella componente di avanguardia che ci permetterà di superare la logica dell’intervento puntuale sulla perdita evidente, che non è più sufficiente. La lotta alle perdite idriche è un tema non solo di rispetto dellambiente, ma anche di lotta alle inefficienze, meno acqua viene dispersa minori sono i costi da sostenere per captazione e pompaggio. In questo di fondamentale importanza sarà proprio laccelerazione sul tema di tecnologie Smart” che aiuteranno tanto gli utenti quanti i gestori a ottimizzare luso della risorsa idrica”.

La lotta alle perdite idriche passa anche attraverso la loro ricerca, e su questo il progetto finanziato dal PNRR prevede una combinazione di diverse attività, da quelle classiche con l’analisi delle condotte da parte di personale operativo, all’adozione di moderne tecnologie come la S.A.R. (radar ad apertura sintetica) dove la scansione con radar, da aereo o da satellite, consente di rilevare la presenza di acqua potabile nel terreno.

I sensori che verranno installati lungo la rete consentiranno inoltre, attraverso rilevazioni ad ultrasuoni e connettività wireless, di leggere a distanza i valori del consumo delle utenze, senza più dover essere vincolati alla presenza dell’utente nella propria abitazione. Oltre a fornire dati sui consumi delle utenze residenziali con elevata precisione anche a basse portate, la caratteristica innovativa principale è quella di presentare una funzione integrata di rilevamento acustico dei rumori lungo le linee di distribuzione e negli allacciamenti per rilevare possibili perdite. 

Infine di cruciale importanza sarà l’approccio “model-based” che permetterà di identificare e pre-localizzare le perdite idriche comparando, tramite algoritmi innovativi, le informazioni di pressione e portata ottenute dalla sensoristica smart presente nella rete con le corrispondenti informazioni ottenute da simulazioni di modelli idraulici opportunamente calibrati. 

I PROGETTI: DEPURATORE DI GRADISCA D’ISONZO

L’intervento di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Gradisca d’Isonzo rappresenta un tassello fondamentale nel medio termine per la nostra rete – spiega il Direttore Generale di Irisacqua Paolo Lanari – e su questo progetto abbiamo ottenuto 2,4 milioni di euro dal PNRR a cui aggiungeremo ben 7,5 milioni di fondi propri. Data la vertenza legale sorta con la ditta che avrebbe dovuto realizzare il nuovo depuratore di Staranzano, abbiamo deciso di potenziare questo impianto per garantire la piena efficienza del sistema di depurazione negli anni a venire”.

I PROGETTI: ADDUTTRICE DI MONFALCONE

Irisacqua ha ottenuto un finanziamento di 6 milioni di euro all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la realizzazione della nuova condotta adduttrice principale del Serbatoio della Rocca, infrastruttura cruciale per il sistema acquedottistico del comune di Monfalcone e interconnessa con la dorsale che alimenta l’acquedotto di Trieste. La nuova condotta andrà a sostituire quella esistente, entrata in servizio nel 1965 e ormai obsoleta e di difficile manutenzione essendo collocata a grande profondità e all’interno del contesto cittadino. L’intervento permetterà anche di abbattere le perdite attualmente presenti dalla condotta di adduzione principale e consentirà un efficientamento energetico ed idraulico dell’intero sistema di distribuzione.

Il sistema acquedottistico di Monfalcone è alimentato da una derivazione dal sistema di adduzione principale di AcegasApsAmga per la città di Trieste e dei comuni limitrofi.

Attualmente la rete principale di adduzione è costituita da una unica tubazione in acciaio, entrata in servizio nel 1965, che si estende per 2,7 km dalla stazione di sollevamento presente in via Primo Maggio al serbatoio della Rocca, a una quota di 71 m.slm. Dal serbatoio della Rocca, dotato di una capacità pari a 2500 mc, dipartono due tubazioni, la prima diretta verso piazzale la Rocca e la seconda diretta verso salita Tommaso Mocenigo. Il valore attuale della portata media consumata dall’ intera città di Monfalcone è compreso tra 100 e 120 I/s.

La tubazione, in acciaio e di diametro di 400 mm, si trova in avanzato stato di obsolescenza e fragilità. Negli anni 2017 e 2020 sono state effettuate da Irisacqua due campagne di ricerca perdite sulla condotta che collega il sollevamento di via Primo Maggio con il serbatoio della Rocca, che ne hanno evidenziato l’ammaloramento. La tubazione è collocata in diversi tratti ad una significativa profondità dal piano viabile all’interno del centro abitato pertanto gli interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) sono talvolta di difficile realizzazione. Il sistema presenta altre criticità come l’assenza di by-pass in corrispondenza del serbatoio di accumulo principale della Rocca e insufficienti collegamenti diretti alla rete di distribuzione per sopperire ad eventuali situazioni emergenziali. Infine, edifici strategici o di interesse strategico come quelli governativi, delle forze dell’ordine e l’ospedale, non presentano una configurazione ridondante tale da permettere un’alimentazione di soccorso in caso di disfunzioni nel sistema di approvvigionamento.

IRISACQUA: GLI IMPIANTI OGGI

Il territorio servito da Irisacqua S.r.l. ricade interamente all’interno della Provincia di Gorizia, di estensione circa 466 Kmq suddivisa in 25 Comuni. La popolazione è pari a circa 140.000 abitanti. Il numero di utenze d’acquedotto attive per l’anno 2020 è pari a 62.965. 

I vari sistemi idrici gestiti da Irisacqua S.r.l. sono alimentati da 7 impianti di captazione dove l’acqua viene prelevata da 36 pozzi, 5 impianti di sollevamento principali con adduzioni verso i serbatoi e 12 sollevamenti di rilancio distribuiti lungo le reti di distribuzione. La rete acquedottistica, adduzione e distribuzione, si estende per circa 1082 Km: LE condotte di distribuzione ad oggi si estendono per 934 Km mentre le condotte adduttrici interessano 148 Km della rete totale. A completare i vari sistemi idrici di distribuzione ci sono 37 serbatoi e 14 vasche di disconnessione. 

Il sistema idrico da uno studio effettuato nel 2016 risultava principalmente costituito da acciaio (412,78 Km, cioè il 38,70%), fibrocemento (284,17 Km, cioè il 26,65%) e polietilene (213,25 Km, cioè il 20,00%). In seguito, si registra l’impiego in maniera meno consistente di PEAD (94,83 Km, cioè l’8,89%) e ghisa grigia (40,61 Km, cioè il 3,81%). Di marginale presenza sono la ghisa sferoidale 7,26 Km, cioè lo 0,68%), acciaio con rivestimento interno (7,47 Km, cioè lo 0,70%) e PVC (1,47 Km, cioè lo 0,14%). Infine, non risulta essere noto il materiale costituente la rete per una estensione pari a 4,64 Km (cioè lo 0,44%). 

Per quanto riguarda le età medie delle condotte, al 2016 risultava che quelle aventi un’età media di 30 − 45 anni si estendessero per 379,89 Km, cioè il 35,65% del totale, mentre quelle di 45 − 60 anni coprissero 315,33 Km, cioè il 29,57% della rete. A seguire si registrano condotte aventi un’età media appartenenti alla classe 15 − 30 anni (per 194,92 Km, cioè il 18,28%) e minore di 15 anni di impiego (per 148,56 Km, cioè il 13,93%). Di minor presenza, invece, sono le tubazioni appartenenti alle classi 60 − 75 anni (per 12,01 Km, cioè l’1,13%) e maggiore di 75 anni (per 13,64 Km, cioè l’1,28%). Infine, non risulta essere nota l’età delle condotte aventi uno sviluppo di 2,14 km (cioè, lo 0,20%). L’età media ponderata, rispetto la lunghezza dei tubi, è pari a 35,24 anni.