Giornata Mondiale dell’Acqua 2022

Anche #Irisacqua aderisce alla #GiornataMondialeAcqua 2022! Il tema scelto per quest’anno ci tocca da vicino perché sono le acque sotterranee, come quella che attingiamo con i nostri pozzi per portarla nelle vostre case.

L’acqua sotterranea è un tesoro nascosto ma fondamentale per tutti noi. Quasi tutta l’acqua dolce liquida del mondo è acqua sotterranea e serve per diventare l’acqua potabile delle nostre reti, ma anche per rifornire i sistemi sanitari, l’agricoltura, l’industria e tutti gli ecosistemi. Le acque sotterranee possono non essere visibili, ma bisogna conoscerle per proteggerle e gestire in modo sostenibile questa risorsa preziosa.

Scopri di più sul sito del #WorldWaterDay: www.worldwaterday.org

Monfalcone: prosegue la riqualificazione di Roggia San Giusto

Sta per passare a una nuova fase il cantiere per la riqualificazione della Roggia San Giusto a Monfalcone, a breve infatti il cantiere che interesserà la sede stradale di via Fratelli Rosselli, su cui la viabilità non verrà mai interrotta, garantendo il flusso del traffico.


L’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani ha effettuato un sopralluogo al cantiere con il Sindaco Anna Maria Cisint, i tecnici di Irisacqua e della ditta incaricata dei lavori.


I lavori, che Irisacqua sta eseguendo in avvilimento amministrativo dal Commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, stanno proseguendo come da cronoprogramma e verranno a breve appaltati i successivi lotti di intervento.


Condividiamo qui l’articolo del quotidiano Il Piccolo e alcune foto del sopralluogo.

Articolo da Il Piccolo – 4 febbraio 2022

Due opportunità di lavoro in Irisacqua

Irisacqua ricerca nuovo personale da inserire nel proprio organico tecnico con contratti a tempo indeterminato.

L’azienda ha indetto due ricerche selettive – con preselezione, prova scritta e colloquio orale per la formazione di una graduatoria – per l’assunzione di “Tecnico reti ed impianti SII” e di “Operaio Impianti Elettrici del SII”

Entrambi i bandi rimarranno aperti dal 23 gennaio 2022 al 25 febbraio 2022.

Tutti i dettagli, tra cui requisiti necessari e procedura per presentare domanda, sono disponibili a questi link:

Monfalcone: dal PNRR 6 milioni per la nuova condotta principale dell’acquedotto

Irisacqua ha ottenuto un finanziamento di 6 milioni di euro all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la realizzazione della nuova condotta adduttrice principale del Serbatoio della Rocca, infrastruttura cruciale per il sistema acquedottistico del comune di Monfalcone.

La nuova condotta andrà a sostituire quella esistente, entrata in servizio nel 1965 e ormai obsoleta e di difficile manutenzione essendo collocata a grande profondità e all’interno del contesto cittadino.

L’intervento permetterà anche di abbattere le perdite attualmente presenti dalla condotta di adduzione principale e consentirà un efficientamento energetico ed idraulico dell’intero sistema di distribuzione.

“Questo risultato grandissimo valore per tutto il territorio, è stato ottenuto grazie ad un ottimo lavoro di squadra – ha commentato il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint – il PNRR rappresenta una grande opportunità, negli anni passati la crisi economica di sistema ci ha costretto a rimanere fermi ma ora abbiamo la possibilità di ripartire con forte slancio. Il tema della burocrazia è però fondamentale, ci sono tempi molto stretti per adempiere agli obblighi del PNRR, serve che tutti gli enti coinvolti agiscano di concerto e molto velocemente.
E’ importante sottolineare inoltre – ha aggiunto il Sindaco – che questo intervento non peserà sulle tasche dei cittadini perché questi sei milioni sono risorse extra rispetto al piano d’ambito, quindi sono risorse che non derivano dalla tariffa dell’acqua. Al momento a Monfalcone – ha concluso Cisint – abbiamo lavori sul sistema idrico per ben 11 milioni di euro, oltre a questo intervento fondamentale per la sicurezza e l’efficienza della fornitura idrica di Monfalcone ci sono infatti anche i 5 milioni stanziati per il rifacimento della Roggia San Giusto”

“Siamo felici e orgogliosi che il Ministero delle Infrastrutture abbia non solo reputato meritevole la nostra proposta – ha commentato l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani – ma che abbia anche scelto di finanziarla al 100%. Questo tipo di intervento mette in sicurezza il sistema di fornitura idrica per un territorio che conta decine di migliaia di persone, abbatte le perdite e ottimizza il dispendio energetico, si inserisce quindi perfettamente non solo negli obiettivi di resilienza del PNRR ma anche nell’Obiettivo 6 dell’Agenda ONU 2030 che prevede interventi per garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua. Avere una rete il più possibile efficiente e moderna – ha concluso Graziani – significa infatti fornire un servizio sicuro ai cittadini e agli utenti, diminuire i disagi riducendo gli interventi di manutenzione straordinaria, assicurare la ridondanza del sistema affinchè non ci siano interruzioni del servizio e abbattere i costi sia per la manutenzione che quelli legati all’energia necessaria per il funzionamento della rete”.

“Come AUSIR siamo entusiasti di questo risultato – ha commentato il presidente Marcello del Zotto – noi abbiamo un ruolo di controllo ma non siamo “sopra” ai gestori ma al loro fianco per creare quelle sinergie indispensabili in questo periodo. Quando si parla di acqua nel mondo si parla di oro bianco, la gestione adeguata di questa risorsa è indispensabile per il futuro. Investimenti infrastrutturali come questo hanno risvolti per i prossimi 50 anni per i nostri territori e vanno pensati, studiati e finanziati con grande lungimiranza, come da sempre fa Irisacqua che è un’azienda gioiello del panorama regionale. Come AUSIR saremo inoltre pronti a intervenire su tutte le linee di finanziamento pubbliche – regionali, statali ed europee – che si renderanno disponibili perché sono importanti per dare energia al nostro sistema e ai nostri gestori”.

“Il percorso della nuova condotta di Monfalcone verrà definito di concerto con il Comune – ha spiegato il Direttore Generale di Irisacqua Paolo Lanari – e inizieremo subito affidando oggi stesso ai nostri tecnici l’incarico per la progettazione preliminare dell’opera. I tempi fissati dal PNRR sono stretti e imperativi, dovremo rendicontare tutto l’intervento entro Marzo 2026, quindi è verosimile ipotizzare che i lavori debbano iniziare prima dell’estate 2023. Il tema dell’iter burocratico troppo lungo è sempre centrale in questi lavori, e lo è ancor di più in questo caso. Ci confronteremo con tutti gli enti coinvolti per acceolerare al massimo il processo”.

SITUAZIONE ATTUALE: Il sistema acquedottistico di Monfalcone è alimentato da una derivazione dal sistema di adduzione principale di AcegasApsAmga per la città di Trieste e dei comuni limitrofi. Attualmente la rete principale di adduzione è costituita da una unica tubazione in acciaio, entrata in servizio nel 1965, che si estende per 2,7 km dalla stazione di sollevamento presente in via Primo Maggio al serbatoio della Rocca, a una quota di 71 m.slm. Dal serbatoio della Rocca, dotato di una capacità pari a 2500 mc, dipartono due tubazioni, la prima diretta verso piazzale la Rocca e la seconda diretta verso salita Tommaso Mocenigo. Il valore attuale della portata media consumata dall’ intera città di Monfalcone è compreso tra 100 e 120 I/s.

CRITICITÀ: la tubazione, in acciaio e di diametro di 400 mm, si trova in avanzato stato di obsolescenza e fragilità. Negli anni 2017 e 2020 sono state effettuate da Irisacqua due campagne di ricerca perdite sulla condotta che collega il sollevamento di via Primo Maggio con il serbatoio della Rocca, che ne hanno evidenziato l’ammaloramento. La tubazione è collocata in diversi tratti ad una significativa profondità dal piano viabile all’interno del centro abitato pertanto gli interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) sono talvolta di difficile realizzazione. Il sistema presenta altre criticità come l’assenza di by-pass in corrispondenza del serbatoio di accumulo principale della Rocca e insufficienti collegamenti diretti alla rete di distribuzione per sopperire ad eventuali situazioni emergenziali. Infine, edifici strategici o di interesse strategico come quelli governativi, delle forze dell’ordine e l’ospedale, non presenta una configurazione ridondante tale da permettere un’alimentazione di soccorso in caso di disfunzioni nel sistema di approvvigionamento.

Al via la sostituzione di tutti i contatori dell’acqua

Irisacqua sostituirà 62mila contatori nell’arco dei prossimi 10 anni con nuovi apparecchi che forniranno misurazioni più accurate e che potranno ospitare la connettività per letture da remoto.

L’operazione avrà durata decennale ed è già iniziata incontro la sostituzione dei primi 5mila, a partire dai più datati, con un investimento iniziale di circa un milione di euro.

“Con questa operazione andiamo ad ottemperare ad una direttiva europea recepita da ARERA, l’autorità italiana competente, ma vogliamo fare di più – spiega l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani – per questo non solo cambieremo come richiesto tutti i contatori che, dopo diversi anni, diventano imprecisi ma abbiamo scelto di installare strumenti di ultima generazione che potranno in un prossimo futuro accogliere le strumentazioni per la connettività avanzata in un approccio che va verso la “smart city”. Questa scelta ci impone una spesa maggiore in fase di installazione, ma sarà ripagata sul lungo termine dalla maggiore efficenza e dal venir meno della necessità di procedere manualmente alle letture”

Non solo le utenze domestiche verranno rinnovate, ma anche quelle industriali e quelle infrastrutturali, quei contatori cioè che monitorano il funzionamento della rete acquedottistica.

“Questa parte del progetto si spinge verso la volontà di ridurre ulteriormente le perdite della rete, strumenti moderni – spiega ancora Graziani – ci consentiranno di verificare in tempo quasi reale la portata dei vari tratti, identificando eventuali perdite più velocemente”

La sostituzione non avrà alcun costo per gli utenti – non si tratta di un nuovo allaccio ma di una manutenzione straordinaria a carico di Irisacqua – e anzi comporterà un possibile risparmio con misurazioni più accurate dei consumi.

Il primo lotto delle sostituzioni ha riguardato quasi tutti i comuni del territorio e gli interventi saranno a “macchia di leopardo”, non si procederà alla sostituzione per zone ma andando a intervenire su quei contatori che risultano più datati.

Non rientra al momento in questo lotto di interventi il Comune di Gorizia poiché in molti casi nel territorio del capoluogo i contatori sono posati all’interno di pozzetti profondi assieme ai contatori del gas, questa peculiarità impone un tipo di intervento diverso che verrà definito con uno dei prossimi lotti.

Il personale delle ditte incaricate da Irisacqua si atterrà ad un codice di condotta per il contatto con gli utenti – anche in merito alle misure anti Covid – e sarà dotato di un tesserino di riconoscimento e di una lettera di incarico. Nei giorni precedenti gli interventi vengono avvisati i cittadini attraverso un volantinaggio apposito e vengono contestualmente avvisate le forze dell’ordine del territorio, questo per evitare dubbi alla cittadinanza confermando la legittimità degli operatori.

Nel momento della sostituzione il personale effettuerà anche una lettura dei consumi e gli utenti avranno modo di confermarne la correttezza firmando l’apposito rapporto.

Incontro con la Giunta di Romans d’Isonzo

Le esigenze del territorio di Romans d’Isonzo sono state al centro dell’incontro, tenutosi presso il Municipio del comune isontino, tra l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani, il Sindaco Michele Calligaris e gli assessori Alessio Bosch, Verdiana Verzegnassi e Francesca Bellanca.

“E’ stato un incontro proficuo – ha commentato il Sindaco Calligaris – per avere il quadro dei prossimi interventi previsti da Irisacqua sul nostro territorio e per rappresentare all’Amministratore Unico Graziani le esigenze del nostro Comune. Nell’occasione abbiamo anche inaugurato la fontanella donata da Irisacqua che abbiamo collocato al centro di Piazza Candussi. Siamo stati tra i primi comuni ad aderire a questa bella proposta che abbiamo interpretato come un richiamo ad un passato in cui le fontanelle erano luoghi di ritrovo per i bambini che giocavano nelle vie del paese. Il luogo che abbiamo scelto ha anche una valenza storica, lì da sempre ci sono una vasca e un pozzo che fanno parte della memoria di Romans d’Isonzo, un ritorno al passato quindi ma con un rinnovamento”.

“Ringrazio il Sindaco per l’invito – ha dichiarato Graziani – e per aver colto lo spirito di queste fontanelle che stiamo collocando in tanti comuni e con cui vogliamo veicolare un messaggio importante sull’utilizzo dell’acqua della nostra rete, che è ottima dal punto di vista della qualità, è a km zero, economica e costantemente controllata. Usarla al posto di quella in bottiglia, sia dai propri rubinetti di casa che dalle fontanelle, significa anche fare un favore all’ambiente diminuendo l’utilizzo di plastica”.

Graziani ha illustrato alla Giunta alcuni dati relativi alla sostituzione delle tubature in cemento amianto nel territorio di Romans d’Isonzo: “Nel 2007, quando Irisacqua ha effettuato il censimento di queste tubature, in questo comune vi erano quasi 20 km di condotte in cemento amianto. Ne abbiamo già sostituiti 3,8 e altri 6 verranno dismessi nel corso dei prossimi tre anni, nella prima tranche di interventi del progetto decennale che abbiamo intrapreso. I circa dieci km rimanenti verranno rimossi entro i prossimi dieci anni”.

Graziani e Calligaris hanno concordato sull’opportunità di un confronto tra gli uffici tecnici affinchè questi lavori siano coordinati e possano integrarsi con i lavori di asfaltature e di manutenzione che l’amministrazione comunale ha in programma, al fine di limitare al minimo i cantieri e i disagi per la cittadinanza.

Romans è interessata inoltre in questi giorni dal primo lotto di sostituzione dei contatori obsoleti, un altro progetto decennale che Irisacqua ha intrapreso per dotare tutte le utenze della provincia di contatori di nuova generazione, adatti anche alle letture da remoto in un’ottica di “smart city” che aiuteranno ad avere letture più precise e a intercettare con tempestività le perdite occulte.

Nell’incontro l’Assessore all’Ambiente Alessio Bosch ha rappresentato a Graziani anche l’esigenza di intervenire nel territorio della frazione di Versa, dove è collocato il depuratore di Irisacqua, al fine di mitigare il rischio idrogeologico in concomitanza con importanti precipitazioni piovose.

“La frazione di Versa – ha spiegato l’Assessore Bosch – si trova alla confluenza del fiume Judrio con il Torre e in occasione di precipitazioni eccezionali quel territorio è soggetto ad allagamenti che possono interessare anche l’abitato, oltre ai terreni agricoli”.

“Le reti di scolo delle acque meteoriche realizzate diversi decenni fa – ha commentato Graziani – non sono più adatte a smaltire le precipitazioni che abbiamo oggi, molto più intense a causa del cambiamento climatico. Questo fattore unito e diversi altri, come lo scarico del depuratore nello Judrio e la conformazione del territorio stesso, dovranno essere analizzati assieme a tutti i soggetti pubblici competenti per trovare la soluzione migliore. E’ interesse di tutti avere una situazione di sicurezza e di massima efficenza delle infrastrutture”

Avviso: Mercoledì 15 dicembre lavori a San Lorenzo isontino

Mercoledì 15 dicembre Irisacqua realizzerà un intervento di manutenzione straordinaria lungo l’acquedotto nel Comune di San Lorenzo Isontino.

I lavori inizieranno alle 08:30 e dureranno, presumibilmente, fino alle ore 17:00. Durante questo periodo  si potrebbero verificare degli abbassamenti temporanei della pressione nelle reti e nelle utenze della fornitura dell’acqua potabile nel territorio comunale.

Irisacqua consiglia pertanto di provvedere all’approvvigionamento delle scorte necessarie per il periodo di tempo indicato.

Nel caso di maltempo i lavori verranno posticipati al primo giorno utile previo ulteriore preavviso.

Assemblea dei Soci: Illustrata la semestrale

Semestrale 2021 e depuratore di Staranzano: sono stati questi i temi centrali dell’Assemblea dei Soci che si è riunita in presenza nella sede di Irisacqua.

Ad aprire i lavori la relazione dell’Amministratore Unico Gianbattista Graziani che, dopo aver dato il benvenuto nell’Assemblea ai sindaci recentemente eletti, ha esposto il quadro attuale dell’azienda:“La semestrale 2021 si è chiusa in linea sostanziale con il budget di previsione. Certamente lo strumento della semestrale e del bilancio consuntivo hanno connaturata in loro una tempistica molto lenta, è normale che la semestrale chiusa a giugno sia formalizzata a novembre, e per questo mi piacerebbe introdurre strumenti più agili che permettano un controllo quasi in tempo reale dei più importanti indicatori di performance, anche per definire la strategia aziendale in maniera ancora più reattiva”.

Il Direttore Generale Paolo Lanari si è soffermato sulle performance economiche di Irisacqua: “Relativamente al Piano d’Ambito sono stati avviati investimenti per 195 milioni, realizzati lavori per 102 milioni e altri sono in corso per un corrispettivo di 13 milioni. Sono numeri che da soli possono certificare la capacità di investimento dell’azienda, anche considerando i ritardi e gli impedimenti burocratici che ci impediscono di agire con la rapidità che vorremmo. Siamo pienamente in linea con tutti gli indicatori previsti da ARERA ed AUSIR, l’azienda quindi è in una ottima situazione. Stiamo monitorando con attenzione però il tema dell’inflazione, l’incremento dei prezzi dei materiali nel settore edile, come polietilene, cemento, carburanti e ferro, è in media del 30%. Non possiamo non tenerne conto in fase di stesura del budget, i fondi a nostra disposizione sono definiti e questo porterà inevitabilmente a rivedere alcune delle priorità degli interventi”.

DEPURATORE DI STARANZANO: i vertici dell’azienda hanno poi illustrato ai soci la situazione relativa ai lavori del Depuratore di Staranzano, il cosiddetto I Lotto della Dorsale.
Irisacqua è stata costretta a rescindere in danno il contratto con l’ATI aggiudicataria dei lavori per inadempienza, poiché a tre mesi dalla consegna del cantiere alle ditte nulla era stato fatto, non era stata nemmeno recintata l’area. Irisacqua ha incassato la fidejussione prevista, pari a 950mila euro, fondi che sono stati per il momento accantonati in attesa della definizione della vertenza.
L’inadempienza delle ditte aggiudicatarie – hanno spiegato Graziani e Lanari – ci ha costretto a prendere questa decisione. Abbiamo segnalato il tutto alle autorità di competenza e seguito le procedure del caso. C’è il rammarico per un cantiere che non è partito ma cogliamo questa come un’opportunità per rilanciare. Andremo nuovamente in gara infatti per l’assegnazione di questi lavori all’inizio del 2022 con un progetto rivisto e migliorato rispetto a quello aggiudicato alcuni anni fa, che avrà quindi recepito le migliorie tecniche emerse nel frattempo”.

COVID: Il Covid-19 rappresenta ancora un fattore ben presente nelle attività dell’azienda:
ormai la coabitazione forzata con il Covid-19 – ha spiegato Graziani – prosegue da quasi due anni ma l’appesantimento dal punto di vista operativo e di costi che ha comportato non ha intaccato minimamente le attività proprie di Irisacqua, con l’erogazione del servizio che è proseguita regolarmente. Il Comitato Covid, paritetico tra azienda e dipendenti, è diventato una presenza importante all’interno di Irisacqua e si riunisce con regolarità seguendo da vicino l’evoluzione della situazione. Siamo felici che tra il personale ci sia un altissimo livello di vaccinazioni, testimonianza anche del senso di responsabilità per il servizio essenziale che garantiamo a cittadini e imprese, l’introduzione del Green Pass non ha comportato nessun problema organizzativo e dal 1° settembre si è tornati tutti a lavorare in presenza, fatti salvi casi particolari in cui abbiamo dato l’opzione di ricorrere al lavoro a distanza in caso di necessità familiari, come ad esempio figli che devono rimanere a casa da scuola per quarantena”.

Graziani ha poi ripercorso altri risultati recenti, come l’accordo siglato con i sindacati per il quale “monitoreremo i risultati in questo primo anno di attuazione per eventualmente migliorarlo ulteriormente”, e l’attivazione di uno sportello di supporto psicologico a disposizione di tutti i dipendenti. Dal punto di vista degli interventi sono iniziati i lavori per la dismissione delle tubature in cemento amianto così come quelli per la Roggia San Giusto a Monfalcone, e si è cominciata la sostituzione dei contatori con nuovi modelli che vanno verso la “smart city” con connettività avanzata. In dirittura d’arrivo anche i nuovi patti parasociali, già approvati da tutti i consigli comunali e per i quali manca solo la firma digitale da parte di tutti i Comuni, che dovrebbe concludersi entro metà dicembre.

Sono tante le iniziative che completano l’azione di Irisacqua – ha chiuso Graziani – oltre ai cantieri e all’erogazione del servizio penso alla digitalizzazione dell’azienda, che è partita con l’espletamento della gara per l’Industria 4.0 che è in questi giorni in via di formalizzazione, e anche alle attività di formazione e sensibilizzazione, come l’installazione delle fontanelle nei comuni e il Master biennale organizzato con l’Università di Udine e conclusosi recentemente a cui abbiamo fatto partecipare con successo tre giovani ingegneri di Irisacqua, che quindi hanno acquisito una alta formazione nella gestione del ciclo idrico integrato che rappresenta un asset per l’azienda”.

L’assemblea si è conclusa con un dibattito tra i soci sullo sportello di Irisacqua per il territorio della sinistra Isonzo. Sono al vaglio diverse ipotesi per la sua riapertura, i Soci si sono riaggiornati a breve per identificare la soluzione migliore tra costi da sostenere e servizio per i cittadini.

Monfalcone: il Presidente della Regione Fedriga in visita ai lavori della Roggia San Giusto.

Sono iniziati i lavori per la Roggia San Giusto a Monfalcone. Irisacqua sta portando avanti questo intervento in delegazione amministrativa dalla Regione Friuli Venezia Giulia e proprio il Presidente Massimiliano Fedriga ha visitato il cantiere accompagnato dall’Amministratore Unico di Irisacqua, Gianbattista Graziani, dal Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint, e dal Consigliere Regionale Antonio Calligaris.

Quello iniziato in questi giorni è il primo lotto dei lavori che proseguiranno nei prossimi mesi con un cantiere che chiuderà nei periodi delle festività per minimizzare l’impatto per la città e le attività commerciali.

La riqualificazione della Roggia San Giusto permetterà in una prima fase la messa in sicurezza della struttura, realizzata nel periodo tra le due guerre mondiali con un canale artificiale che in media misura 2 metri per 1,5 metri, e successivamente potranno essere collettati gli scarichi fognari delle centinaia di utenze che ora scaricano direttamente nella Roggia.

Qui alcune foto della visita e due articoli del quotidiano Il Piccolo.